Se lavori nella selezione del personale, sai bene che l'intelligenza emotiva è una competenza chiave. Ma ti sei mai chiesto qual è il suo vero ruolo nel processo di valutazione? La risposta è duplice: l'intelligenza emotiva è sia una competenza da ricercare nei candidati, sia uno strumento fondamentale per chi, come te, si occupa di selezione.
"L'intelligenza emotiva funziona come un radar di precisione: nei candidati rivela il potenziale di leadership, in noi selezionatori affina la capacità di riconoscere il vero talento. È una competenza che in parte è innata - alcuni nascono con una naturale sensibilità emotiva - ma può essere sviluppata e affinata con l'esperienza e la pratica consapevole. Nel mio percorso come head hunter ho visto professionisti trasformare completamente il loro approccio alla lettura delle dinamiche emotive, diventando valutatori molto più efficaci", afferma Marilisa Cappellano, Senior Executive in Reverse.
In questo articolo esploreremo questa doppia dimensione dell'intelligenza emotiva e ti forniremo strumenti concreti per potenziarla nel tuo lavoro quotidiano di selezione.
Partiamo dalle basi: l'intelligenza emotiva è la capacità di riconoscere, comprendere e gestire le emozioni proprie e altrui. Va ben oltre il semplice "essere empatici": è una competenza complessa che determina il successo nelle relazioni professionali e nella gestione delle sfide lavorative.
Nel contesto aziendale, l'intelligenza emotiva si manifesta in modi molto concreti:
- Nella capacità di mantenere la lucidità sotto pressione
- Nell'abilità di motivare sé stessi e gli altri
- Nella gestione costruttiva dei conflitti
- Nella costruzione di relazioni professionali solide
- Nella capacità di influenzare positivamente il clima aziendale
La nostra esperienza quotidiana conferma che i professionisti con alta intelligenza emotiva non solo raggiungono risultati migliori, ma creano un impatto positivo duraturo sulle organizzazioni in cui operano.
Come Head Hunter, abbiamo imparato che l'intelligenza emotiva opera su due livelli nel processo di selezione. Vediamo perché è fondamentale sia per te che valuti, sia per i candidati che incontri.
Per te che selezioni, un'elevata intelligenza emotiva ti permette di:
Nei candidati, invece, cerchi un'intelligenza emotiva che si manifesti attraverso:
Questa duplice prospettiva dell'intelligenza emotiva - la tua come selezionatore e quella del candidato, da identificare- crea una dinamica complessa durante il processo di selezione. La tua abilità nell'utilizzare la tua intelligenza emotiva per valutare quella del candidato diventa quindi una competenza chiave per identificare i talenti che non solo hanno le giuste competenze tecniche, ma possiedono anche quelle qualità relazionali ed emotive che fanno la differenza nel lungo termine.
Il modello di Goleman ha rivoluzionato il modo in cui pensiamo alle competenze professionali. Ha identificato cinque dimensioni che, nella nostra esperienza, sono predittive del successo professionale a lungo termine:
1) Autoconsapevolezza
Non si tratta solo di conoscere i propri punti di forza e debolezza. Un professionista autoconsapevole:
- Sa riconoscere l'impatto delle proprie emozioni sulle performance
- Comprende come il proprio stile di leadership influenza il team
- È onesto nel valutare le proprie competenze
- Accetta il feedback come opportunità di crescita
2) Autocontrollo
Fondamentale soprattutto in posizioni di responsabilità:
- Gestione dello stress in situazioni di alta pressione
- Capacità di mantenere la lucidità nelle crisi
- Controllo delle reazioni emotive negative
- Resilienza di fronte agli ostacoli
3) MotivazioneVa oltre gli incentivi economici:
- Passione per il proprio lavoro
- Determinazione nel raggiungere gli obiettivi
- Capacità di auto-motivarsi anche nelle difficoltà
- Orientamento all'eccellenza
4) EmpatiaCruciale per chi gestisce team e relazioni:
- Comprensione delle dinamiche interpersonali
- Capacità di leggere il clima organizzativo
- Sensibilità alle diverse culture aziendali
- Abilità nel gestire i conflitti
5) Competenze socialiDeterminanti per il successo in ruoli di leadership:
- Capacità di networking efficace
- Abilità nel costruire consenso
- Gestione delle relazioni con gli stakeholder
- Leadership influente e non autoritaria
I test di intelligenza emotiva sono strumenti di valutazione psicologica che misurano la capacità di riconoscere, comprendere e gestire le emozioni proprie e altrui. Questi test esaminano le diverse componenti chiave del modello Goleman che abbiamo esposto nel paragrafo precedente: l'autoconsapevolezza emotiva, l'autoregolazione, la motivazione, l'empatia e le abilità sociali.
Attraverso scenari realistici, domande situazionali e valutazioni comportamentali, permettono di ottenere un quadro delle competenze emotive del soggetto. I risultati possono essere particolarmente utili in ambito professionale, nella selezione del personale e nello sviluppo della leadership. Tuttavia, è importante considerarli come uno strumento complementare ad altri metodi di valutazione, poiché l'intelligenza emotiva è una competenza complessa che si manifesta in modi diversi a seconda del contesto.
L'utilizzo di strumenti strutturati per valutare l'intelligenza emotiva offre:
Ecco come puoi integrare concretamente l'intelligenza emotiva nel tuo processo di selezione:
- Presta attenzione al linguaggio non verbale
- Nota le incongruenze tra parole e comportamenti
- Osserva le reazioni spontanee del candidato
- Valuta la coerenza tra diverse risposte
Invece di: "Come gestisci lo stress?"
Chiedi: "Raccontami l'ultima volta che hai dovuto prendere una decisione importante sotto pressione. Cosa hai provato? Come hai gestito le tue emozioni? Cosa hai imparato?"
- Proponi casi reali da risolvere
- Simula scenari di conflitto o crisi
- Presenta situazioni ambigue che richiedano interpretazione
- Valuta la capacità di adattamento a contesti diversi
- Fai domande di approfondimento mirate
- Rifletti su ciò che senti dietro le parole
- Dai spazio ai silenzi
- Verifica la tua comprensione
- Coinvolgi colleghi con diverse sensibilità
- Confronta le percezioni dopo i colloqui
- Triangola le informazioni da fonti diverse
- Costruisci una visione completa del candidato
L'intelligenza emotiva è uno strumento potente nel processo di selezione, ma richiede pratica e consapevolezza per essere utilizzata efficacemente. Come selezionatore, il tuo compito è duplice: sviluppare la tua intelligenza emotiva per valutare meglio i candidati e saper riconoscere questa competenza in chi incontri.
Ricorda: i candidati con elevata intelligenza emotiva non solo performeranno meglio individualmente, ma contribuiranno a creare organizzazioni più resilienti e di successo. La tua capacità di identificarli farà la differenza tra una buona selezione e una selezione eccellente.