Comprendere il proprio stile di leadership HR è fondamentale per evolversi professionalmente e guidare efficacemente il proprio team. Sulla base della nostra esperienza sul campo e dell'osservazione di numerosi professionisti HR, abbiamo delineato quattro principali tipologie di HR Manager. Questa categorizzazione, lungi dall'avere pretese di scientificità, vuole essere uno strumento pratico di riflessione e autovalutazione: uno spunto per analizzare il proprio approccio alla leadership HR e identificare potenziali aree di miglioramento. Identificare la propria tipologia può essere il primo passo verso una leadership più consapevole ed efficace. Ovviamente non esiste uno stile "migliore" in assoluto: la vera abilità sta nel saper adattare il proprio approccio alle diverse situazioni e nel lavorare continuamente sul proprio sviluppo professionale, mantenendo sempre l'autenticità che caratterizza il proprio stile di leadership.
Nel panorama della gestione delle risorse umane incontriamo quattro principali profili:
Conosciamoli nel dettaglio e poi vediamo alcuni spunti di autovalutazione per comprendere a quale categoria apparteniamo principalmente (in molti casi infatti ci troveremo ad avere alcune caratteristiche di una tipologia e alcune di un’altra, ma è molto comune che un “tipo” prevalga).
Il Visionario Innovatore è un HR manager che non ha paura di esplorare nuovi orizzonti. È sempre alla ricerca di soluzioni innovative per migliorare l’efficienza del team e creare un ambiente di lavoro dinamico. È proattivo nell’adottare le ultime tecnologie, implementare politiche aziendali futuristiche e spingere i confini tradizionali della gestione delle risorse umane. Questo tipo di manager vede il cambiamento come un'opportunità e non come una minaccia. Ama sperimentare e non teme di fallire, poiché sa che anche gli errori portano apprendimento. La sua visione a lungo termine lo rende una figura strategica all’interno dell’organizzazione.
Esempio di personaggio: Reed Hastings
Reed Hastings, co-fondatore di Netflix, incarna il Visionario Innovatore. È stato tra i primi a rivoluzionare l'industria dell'intrattenimento con la sua visione del futuro dello streaming, abbandonando il modello tradizionale di noleggio di DVD per passare a una piattaforma completamente digitale. La sua capacità di anticipare i cambiamenti nel comportamento dei consumatori e adattare rapidamente il suo business ha trasformato Netflix in un gigante globale, dimostrando il potere di innovare continuamente in un settore in rapida evoluzione.
Il Diplomatico Empatico è un HR manager che mette al centro le persone e le relazioni umane. È un grande ascoltatore, capace di creare un ambiente di lavoro armonioso dove tutti si sentono rispettati e valorizzati. Il suo approccio alla risoluzione dei conflitti è sempre orientato alla comprensione reciproca e alla collaborazione. È il tipo di manager che capisce profondamente le motivazioni e le preoccupazioni del team e fa di tutto per far sentire le persone a proprio agio. È molto sensibile alle dinamiche di gruppo e spesso funge da mediatore, cercando soluzioni win-win in ogni situazione.
Esempio di personaggio: Oprah Winfrey
Oprah incarna il Diplomatico Empatico grazie alla sua capacità di ascoltare, comprendere e ispirare gli altri. Nel suo ruolo di conduttrice e leader, ha sempre mostrato una profonda connessione con le persone, creando un ambiente di apertura e comprensione. La sua abilità nel mettere a proprio agio chiunque si trovi di fronte a lei rappresenta perfettamente questo tipo di HR manager.
Il Manager Efficiente è pragmatico e orientato ai risultati. Si concentra su obiettivi misurabili e sulle metriche di performance, cercando sempre di ottimizzare i processi per raggiungere il massimo dell’efficienza. Non è particolarmente interessato a creare un ambiente di lavoro “caldo e accogliente” quanto a mantenere il team produttivo e focalizzato. Valuta attentamente le risorse a disposizione e le gestisce con un’attenzione quasi chirurgica. Ama lavorare con i dati e le statistiche e usa queste informazioni per prendere decisioni ponderate e strategiche. Questo tipo di manager si distingue per la sua capacità di prendere decisioni rapide e precise.
Esempio di personaggio: Miranda Priestly (Il diavolo veste Prada)
Miranda Priestly è l'epitome del Manager Efficiente. Gestisce la sua azienda con precisione e un focus implacabile sui risultati. È molto esigente e sempre alla ricerca dell'eccellenza, ma a volte può apparire distante o poco empatica. Sebbene sia una figura controversa, non si può negare la sua straordinaria efficienza e capacità di ottenere risultati concreti.
Il Conservatore Prudente è un HR manager che dà priorità alla stabilità e alla continuità all'interno dell’organizzazione. Preferisce seguire procedure collaudate e consolidare ciò che funziona piuttosto che correre rischi con nuove idee o tecnologie. È molto cauto nell’implementare cambiamenti, assicurandosi che ogni decisione sia ben ponderata e non comprometta l’equilibrio esistente. Questo tipo di manager è un difensore della tradizione e vede la continuità operativa come il massimo valore per il benessere dell’azienda. Le sue decisioni sono spesso lente ma estremamente ben calibrate.
Esempio di personaggio: Bilbo Baggins (Il Signore degli Anelli)
Bilbo Baggins è un personaggio prudente e amante della stabilità. Prima della sua avventura, preferisce una vita tranquilla e ordinata nella Contea, lontano da rischi e avventure. Solo quando è veramente necessario è disposto a lasciare la sua zona di comfort. Proprio come Bilbo, il Conservatore Prudente preferisce mantenere il controllo e assicurarsi che nulla sconvolga l'equilibrio esistente.
Per determinare la tua tipologia predominante, rifletti onestamente sulle seguenti domande che coinvolgono diverse aree chiave della leadership:
Abbiamo visto i personaggi, reali o di fantasia, che incarnano le 4 tipologie di manager. Ma proviamo ora a calarle nella nostra realtà di HR per agevolare l’autovalutazione:
Esempio pratico: Marco, HR Director di una tech company, ha implementato un sistema di "skill marketplace" interno dove i dipendenti possono offrire le proprie competenze per progetti cross-funzionali, creando team fluidi e dinamici. Ha anche introdotto un programma di reverse mentoring dove i giovani talenti formano i senior manager sulle nuove tecnologie.
Esempio pratico: Laura gestisce le HR di un'azienda manifatturiera e ha creato "circoli di ascolto" mensili dove i dipendenti possono condividere preoccupazioni e suggerimenti. Durante la pandemia, ha organizzato sessioni virtuali di supporto psicologico e ha personalizzato gli orari di lavoro in base alle esigenze familiari di ciascuno.
Esempio pratico: Paolo ha digitalizzato tutti i processi HR della sua azienda retail, creando dashboard in tempo reale per monitorare turnover, engagement e performance. Ha implementato un sistema di valutazione basato su OKR (Objectives and Key Results) che ha aumentato la produttività del 25% in un anno.
Esempio pratico: Anna gestisce le HR di una storica azienda familiare. Ha creato un programma di mentorship che abbina dipendenti senior a nuove assunzioni per preservare la cultura aziendale.
Ecco infine un programma operativo che puoi seguire o da cui puoi prendere spunto per esercitare le doti che credi di non possedere a livello innato ma che riconosci essere utili in certe situazioni. A seguire, qualche idea concreta per ogni personalità.
Ecco ora degli spunti concreti per ogni tipologia (frase da dire meglio):
Bilanciare innovazione e stabilità:
Sviluppare pazienza e comprensione:
Rafforzare il processo decisionale:
Sviluppare competenze analitiche:
Migliorare l'intelligenza emotiva:
Sviluppare vision a lungo termine:
Aumentare l'agilità decisionale:
Sviluppare apertura all'innovazione:
L'eccellenza nella leadership HR non deriva dall'aderenza ad un singolo stile ma dalla capacità di riconoscere il proprio approccio naturale e di arricchirlo con elementi degli altri stili quando la situazione lo richiede. L'autovalutazione costante e la disponibilità ad evolversi sono le chiavi per una leadership HR efficace e completa.
Queste quattro tipologie di HR manager sono riflessi delle diverse modalità con cui le persone affrontano le sfide e gestiscono il proprio ruolo all’interno di un’organizzazione. Ciascuno stile ha i suoi punti di forza unici e le sue aree di miglioramento, e riconoscere il proprio approccio può aiutare a sfruttare al meglio le proprie capacità e a lavorare sulle proprie debolezze.