Comprendere il proprio stile di leadership HR è fondamentale per evolversi professionalmente e guidare efficacemente il proprio team. Sulla base della nostra esperienza sul campo e dell'osservazione di numerosi professionisti HR, abbiamo delineato quattro principali tipologie di HR Manager. Questa categorizzazione, lungi dall'avere pretese di scientificità, vuole essere uno strumento pratico di riflessione e autovalutazione: uno spunto per analizzare il proprio approccio alla leadership HR e identificare potenziali aree di miglioramento. Identificare la propria tipologia può essere il primo passo verso una leadership più consapevole ed efficace. Ovviamente non esiste uno stile "migliore" in assoluto: la vera abilità sta nel saper adattare il proprio approccio alle diverse situazioni e nel lavorare continuamente sul proprio sviluppo professionale, mantenendo sempre l'autenticità che caratterizza il proprio stile di leadership.
1. Le quattro tipologie di leader HR
Nel panorama della gestione delle risorse umane incontriamo quattro principali profili:
- Il Visionario Innovatore: sempre proiettato al futuro, abbraccia il cambiamento e guida l'innovazione.
- Il Diplomatico Empatico: focalizzato sulle persone, eccelle nella collaborazione e nella risoluzione pacifica dei conflitti.
- Il Manager Efficiente: pragmatico e focalizzato sui risultati e la produttività, privilegia dati e performance.
- Il Conservatore Prudente: valorizza stabilità e tradizione, predilige approcci consolidati e coerenza nei processi.
Conosciamoli nel dettaglio e poi vediamo alcuni spunti di autovalutazione per comprendere a quale categoria apparteniamo principalmente (in molti casi infatti ci troveremo ad avere alcune caratteristiche di una tipologia e alcune di un’altra, ma è molto comune che un “tipo” prevalga).
1. Il Visionario Innovatore – un leader che abbraccia il cambiamento e l’innovazione.
Il Visionario Innovatore è un HR manager che non ha paura di esplorare nuovi orizzonti. È sempre alla ricerca di soluzioni innovative per migliorare l’efficienza del team e creare un ambiente di lavoro dinamico. È proattivo nell’adottare le ultime tecnologie, implementare politiche aziendali futuristiche e spingere i confini tradizionali della gestione delle risorse umane. Questo tipo di manager vede il cambiamento come un'opportunità e non come una minaccia. Ama sperimentare e non teme di fallire, poiché sa che anche gli errori portano apprendimento. La sua visione a lungo termine lo rende una figura strategica all’interno dell’organizzazione.
- Punti di forza: Innovativo, proattivo, strategico, capace di anticipare i trend.
- Sfide: Può essere visto come troppo impulsivo o poco realistico dai più conservatori.
Esempio di personaggio: Reed Hastings
Reed Hastings, co-fondatore di Netflix, incarna il Visionario Innovatore. È stato tra i primi a rivoluzionare l'industria dell'intrattenimento con la sua visione del futuro dello streaming, abbandonando il modello tradizionale di noleggio di DVD per passare a una piattaforma completamente digitale. La sua capacità di anticipare i cambiamenti nel comportamento dei consumatori e adattare rapidamente il suo business ha trasformato Netflix in un gigante globale, dimostrando il potere di innovare continuamente in un settore in rapida evoluzione.
2. Il Diplomatico Empatico – orientato alla collaborazione e alla risoluzione pacifica dei conflitti.
Il Diplomatico Empatico è un HR manager che mette al centro le persone e le relazioni umane. È un grande ascoltatore, capace di creare un ambiente di lavoro armonioso dove tutti si sentono rispettati e valorizzati. Il suo approccio alla risoluzione dei conflitti è sempre orientato alla comprensione reciproca e alla collaborazione. È il tipo di manager che capisce profondamente le motivazioni e le preoccupazioni del team e fa di tutto per far sentire le persone a proprio agio. È molto sensibile alle dinamiche di gruppo e spesso funge da mediatore, cercando soluzioni win-win in ogni situazione.
- Punti di forza: Empatico, collaborativo, abile nella risoluzione dei conflitti, promotore del benessere dei dipendenti.
- Sfide: Potrebbe avere difficoltà a prendere decisioni difficili o impopolari, in quanto troppo orientato al consenso.
Esempio di personaggio: Oprah Winfrey
Oprah incarna il Diplomatico Empatico grazie alla sua capacità di ascoltare, comprendere e ispirare gli altri. Nel suo ruolo di conduttrice e leader, ha sempre mostrato una profonda connessione con le persone, creando un ambiente di apertura e comprensione. La sua abilità nel mettere a proprio agio chiunque si trovi di fronte a lei rappresenta perfettamente questo tipo di HR manager.
3. Il Manager Efficiente – pragmatico e focalizzato sui risultati e la produttività.
Il Manager Efficiente è pragmatico e orientato ai risultati. Si concentra su obiettivi misurabili e sulle metriche di performance, cercando sempre di ottimizzare i processi per raggiungere il massimo dell’efficienza. Non è particolarmente interessato a creare un ambiente di lavoro “caldo e accogliente” quanto a mantenere il team produttivo e focalizzato. Valuta attentamente le risorse a disposizione e le gestisce con un’attenzione quasi chirurgica. Ama lavorare con i dati e le statistiche e usa queste informazioni per prendere decisioni ponderate e strategiche. Questo tipo di manager si distingue per la sua capacità di prendere decisioni rapide e precise.
- Punti di forza: Orientato ai risultati, analitico, decisionale, capace di massimizzare la produttività.
- Sfide: Potrebbe trascurare l’aspetto umano del team e apparire eccessivamente freddo o distaccato.
Esempio di personaggio: Miranda Priestly (Il diavolo veste Prada)
Miranda Priestly è l'epitome del Manager Efficiente. Gestisce la sua azienda con precisione e un focus implacabile sui risultati. È molto esigente e sempre alla ricerca dell'eccellenza, ma a volte può apparire distante o poco empatica. Sebbene sia una figura controversa, non si può negare la sua straordinaria efficienza e capacità di ottenere risultati concreti.
4. Il Conservatore Prudente – che preferisce la stabilità e la coerenza nei processi.
Il Conservatore Prudente è un HR manager che dà priorità alla stabilità e alla continuità all'interno dell’organizzazione. Preferisce seguire procedure collaudate e consolidare ciò che funziona piuttosto che correre rischi con nuove idee o tecnologie. È molto cauto nell’implementare cambiamenti, assicurandosi che ogni decisione sia ben ponderata e non comprometta l’equilibrio esistente. Questo tipo di manager è un difensore della tradizione e vede la continuità operativa come il massimo valore per il benessere dell’azienda. Le sue decisioni sono spesso lente ma estremamente ben calibrate.
- Punti di forza: Affidabile, metodico, attento alla coerenza, capace di mantenere la stabilità.
- Sfide: Può essere percepito come troppo conservatore e restio al cambiamento, limitando così l'innovazione all'interno del team.
Esempio di personaggio: Bilbo Baggins (Il Signore degli Anelli)
Bilbo Baggins è un personaggio prudente e amante della stabilità. Prima della sua avventura, preferisce una vita tranquilla e ordinata nella Contea, lontano da rischi e avventure. Solo quando è veramente necessario è disposto a lasciare la sua zona di comfort. Proprio come Bilbo, il Conservatore Prudente preferisce mantenere il controllo e assicurarsi che nulla sconvolga l'equilibrio esistente.
2. Come Identificare il proprio stile di leadership HR?
Per determinare la tua tipologia predominante, rifletti onestamente sulle seguenti domande che coinvolgono diverse aree chiave della leadership:
Sulla gestione del cambiamento
- Di fronte a una nuova tecnologia HR, sono più propenso a:
- Implementarla immediatamente per stare al passo coi tempi?
- Valutare come impatterà sul benessere del team?
- Analizzare il ROI potenziale?
- Aspettare che sia ampiamente testata da altri?
- Quando si parla di smart working:
- Propongo continuamente nuove soluzioni ibride innovative?
- Mi concentro su come mantenere coeso il team?
- Misuro attentamente produttività e KPI?
- Preferisco il modello tradizionale in ufficio?
Sulla Risoluzione dei Conflitti
- Quando emerge un conflitto nel team, qual è il mio primo pensiero?
- Come posso trasformare questa situazione in un'opportunità di innovazione?
- Come posso garantire che tutti si sentano ascoltati e compresi?
- Quale soluzione garantisce la minima interruzione della produttività?
- Come posso ripristinare l'ordine seguendo le procedure esistenti?
- In una discussione accesa tra colleghi:
- Cerco di stimolare un brainstorming costruttivo?
- Mi concentro sulle emozioni e necessità di ciascuno?
- Punto a una soluzione rapida ed efficace?
- Seguo il protocollo aziendale di gestione conflitti?
Sulla Formazione e Sviluppo
- Nell'organizzare percorsi formativi:
- Prediligo corsi su tecnologie emergenti e trend futuri?
- Mi concentro sulle soft skills e il team building?
- Scelgo percorsi di formazione con ROI misurabile?
- Opto per corsi tradizionali e consolidati?
- Nel pianificare lo sviluppo dei talenti:
- Creo percorsi di carriera non convenzionali?
- Mi focalizzo sulle aspirazioni individuali?
- Baso le promozioni su metriche oggettive?
- Seguo i classici step di avanzamento?
3. Esempi pratici per ogni stile di leadership
Abbiamo visto i personaggi, reali o di fantasia, che incarnano le 4 tipologie di manager. Ma proviamo ora a calarle nella nostra realtà di HR per agevolare l’autovalutazione:
1. Il Visionario Innovatore
Esempio pratico: Marco, HR Director di una tech company, ha implementato un sistema di "skill marketplace" interno dove i dipendenti possono offrire le proprie competenze per progetti cross-funzionali, creando team fluidi e dinamici. Ha anche introdotto un programma di reverse mentoring dove i giovani talenti formano i senior manager sulle nuove tecnologie.
2. Il Diplomatico Empatico
Esempio pratico: Laura gestisce le HR di un'azienda manifatturiera e ha creato "circoli di ascolto" mensili dove i dipendenti possono condividere preoccupazioni e suggerimenti. Durante la pandemia, ha organizzato sessioni virtuali di supporto psicologico e ha personalizzato gli orari di lavoro in base alle esigenze familiari di ciascuno.
3. Il Manager Efficiente
Esempio pratico: Paolo ha digitalizzato tutti i processi HR della sua azienda retail, creando dashboard in tempo reale per monitorare turnover, engagement e performance. Ha implementato un sistema di valutazione basato su OKR (Objectives and Key Results) che ha aumentato la produttività del 25% in un anno.
4. Il Conservatore Prudente
Esempio pratico: Anna gestisce le HR di una storica azienda familiare. Ha creato un programma di mentorship che abbina dipendenti senior a nuove assunzioni per preservare la cultura aziendale.
4. Piano d’azione per l’HR Manager
Ecco infine un programma operativo che puoi seguire o da cui puoi prendere spunto per esercitare le doti che credi di non possedere a livello innato ma che riconosci essere utili in certe situazioni. A seguire, qualche idea concreta per ogni personalità.
- Dedica una settimana ad osservare e annotare le tue reazioni nelle situazioni quotidiane
- Identifica il tuo stile predominante basandoti sulle domande di autovalutazione
- Seleziona 2-3 strategie di miglioramento specifiche, basandosi sulla tua concreta quotidianità
- Crea un piano di sviluppo personale con obiettivi a 3, 6 e 12 mesi
- Cerca feedback regolare dal tuo team e dai colleghi
- Rivedi e aggiorna il tuo piano trimestralmente
Ecco ora degli spunti concreti per ogni tipologia (frase da dire meglio):
Per il Visionario Innovatore
Bilanciare innovazione e stabilità:
- Crea un "comitato di valutazione" con membri di diverse aree per valutare nuove iniziative
- Stabilisci metriche chiare per misurare il successo delle innovazioni
- Implementa cambiamenti in fasi pilota prima del roll-out completo
Sviluppare pazienza e comprensione:
- Organizza sessioni di feedback regolari con il team
- Documenta le resistenze al cambiamento e analizzarle obiettivamente
- Crea piani di transizione dettagliati per nuove iniziative
Per il Diplomatico Empatico
Rafforzare il processo decisionale:
- Stabilisci criteri oggettivi per decisioni importanti
- Fissa deadline precise per evitare indecisioni
- Utilizzare framework decisionali strutturati
Sviluppare competenze analitiche:
- Partecipa a corsi di data analytics per HR
- Implementa KPI misurabili per progetti people-oriented
- Bilancia feedback qualitativi con metriche quantitative
Per il Manager Efficiente
Migliorare l'intelligenza emotiva:
- Dedica tempo a one-to-one regolari non focalizzati solo sulle performance
- Partecipa a workshop di comunicazione empatica
- Includi metriche di benessere nei KPI
Sviluppare vision a lungo termine:
- Crea spazi per brainstorming e innovazione
- Valuta impatti qualitativi oltre a quelli quantitativi
- Considera scenari futuri oltre ai risultati immediati
Per il Conservatore Prudente
Aumentare l'agilità decisionale:
- Adotta metodologie agili per progetti HR
- Stabilisci "quick win" mensili per accelerare alcuni cambiamenti
- Creare un sistema di feedback rapido
Sviluppare apertura all'innovazione:
- Partecipa a conferenze HR su trend emergenti
- Crea un "innovation lab" HR per testare nuove idee in sicurezza
- Stabilisci partnership con startup HR tech
5. Conclusioni
L'eccellenza nella leadership HR non deriva dall'aderenza ad un singolo stile ma dalla capacità di riconoscere il proprio approccio naturale e di arricchirlo con elementi degli altri stili quando la situazione lo richiede. L'autovalutazione costante e la disponibilità ad evolversi sono le chiavi per una leadership HR efficace e completa.
Queste quattro tipologie di HR manager sono riflessi delle diverse modalità con cui le persone affrontano le sfide e gestiscono il proprio ruolo all’interno di un’organizzazione. Ciascuno stile ha i suoi punti di forza unici e le sue aree di miglioramento, e riconoscere il proprio approccio può aiutare a sfruttare al meglio le proprie capacità e a lavorare sulle proprie debolezze.