Durante queste vacanze di Natale, mentre ti godi il meritato riposo sul divano, gli Head Hunter di Reverse hanno pensato di suggerirti una lista di film da guardare, o riguardare, con gli occhi dell'HR Manager.
Perché anche i film e le serie tv più famose e amate possono rivelarsi sorprendenti fonti di ispirazione per il tuo lavoro quotidiano. Lezioni di leadership, talent management, diversity e change management si nascondono nelle scene che abbiamo visto e rivisto, ma forse mai analizzato con la lente delle Risorse Umane.
Dalla toxic leadership di Miranda Priestly alle sfide dell'inclusione di The Good Doctor, dal cambiamento culturale di C'è ancora domani alla gestione delle emozioni di Inside Out 2, fino alla riflessione sull'etica di The Founder: ogni film della nostra lista ti offrirà spunti preziosi per il tuo 2025.
Quindi preparati: tisana, coperta e... occhio da professionista HR! Ti proponiamo il sequel di un nostro articolo di qualche anno fa, arricchito con nuovi titoli che hanno fatto la storia recente del cinema.
Ecco la nostra selezione dei 10 (+1) film che non puoi proprio perderti.
Consigliato da Sara Bombardini, Industry Leader.
Partiamo subito con il film rivelazione del 2023, che ha conquistato pubblico e critica. Sicuramente lo avrai già visto, ma esiste sempre una buona scusa per riguardare una pellicola così bella. L'opera prima di Paola Cortellesi, oltre a essere una straordinaria riflessione sulla società italiana del dopoguerra, offre spunti sorprendentemente attuali per chi si occupa di gestione e sviluppo delle persone.
La storia di Delia illustra perfettamente la complessità del promuovere un cambiamento culturale in un ambiente ostile al cambiamento. La protagonista, infatti, nonostante le resistenze e gli ostacoli, riesce a innescare una trasformazione profonda nel suo microcosmo.
Come HR Manager, questo ti ricorda l'importanza di:
La trasformazione che Delia riesce a innescare non è solo una vittoria personale, ma una lezione sull'importanza di perseverare nel cambiamento culturale nonostante le resistenze. Il film ci mostra come spesso le trasformazioni più profonde nascano dalla capacità di vedere possibilità dove altri vedono solo vincoli.
Particolarmente attuale è la riflessione sulla forza della determinazione: Delia ci insegna che il cambiamento culturale richiede coraggio, pazienza e la capacità di non arrendersi di fronte agli ostacoli - una lezione preziosa per ogni HR Manager che voglia essere davvero agente di cambiamento nella propria organizzazione.
Consigliato da Simona Coco, HR Project Manager.
Passiamo a un film che ogni HR Manager dovrebbe vedere, non solo per la magistrale interpretazione di Michael Keaton nei panni di Ray Kroc, ma per le profonde riflessioni che offre sulla standardizzazione dei processi e sulla scalabilità del business.
La pellicola racconta la vera storia di come Ray Kroc, un venditore di frullatori non particolarmente brillante, scopre un piccolo ma efficientissimo fast food gestito dai fratelli McDonald in California. Rimane affascinato dal loro sistema innovativo di preparazione veloce e standardizzata, dalla qualità costante e dall'efficienza operativa. Intuendone l'enorme potenziale, convince i fratelli a permettergli di espandere il business attraverso il franchising, trasformando McDonald's in quello che diventerà il più grande impero della ristorazione al mondo - non senza controversie e tradimenti.
La trasformazione da piccola realtà locale a colosso globale non è solo una storia di successo imprenditoriale, ma una lezione sulla gestione della crescita organizzativa. Il film ci mostra come la scalabilità richieda non solo sistemi efficienti, ma anche la capacità di gestire le tensioni tra visioni diverse del business.
Come HR Manager, questa storia ti ricorda l'importanza di:
Importante è riflettere sul costo umano del successo: la determinazione di Kroc nel perseguire la sua visione lo porta a tradire la fiducia dei fratelli McDonald, appropriandosi di fatto della loro creazione. Un monito per ogni organizzazione sulla necessità di bilanciare crescita e valori, scalabilità ed etica. La vera leadership si manifesta proprio nella capacità di perseguire obiettivi ambiziosi senza compromettere l'integrità aziendale, creando un equilibrio sostenibile tra performance e principi.
La vicenda ci ricorda che dietro ogni grande successo aziendale ci sono scelte difficili e spesso controverse - una lezione preziosa nell'era in cui la crescita rapida sembra essere l'unico metro di successo.
Consigliato da Silvia Fiori, Industry Leader.
Il film di Paolo Virzì ci porta nel mondo di un call center, mostrandoci il lato oscuro di certe pratiche di employee engagement. Per te che lavori come HR Manager, quest'opera offre uno spaccato illuminante su come NON gestire la motivazione del personale.
La protagonista Marta si trova catapultata in un ambiente lavorativo surreale, dove canzoncine, balli di gruppo e rituali pseudo-motivazionali mascherano condizioni di lavoro estremamente stressanti. Il film ci mostra magistralmente come un approccio superficiale all'engagement dei dipendenti possa trasformarsi in una parodia grottesca della vera motivazione sul lavoro.
Ciò che rende quest'opera particolarmente interessante per un HR è l'analisi spietata dei meccanismi di controllo mascherati da attività di team building. Le riunioni mattutine con balli di gruppo, i premi per le performance migliori, i mantra aziendali ripetuti come preghiere: sono tutti esempi di come pratiche che sulla carta dovrebbero migliorare il clima aziendale possano invece trasformarsi in strumenti di pressione psicologica.
Come professionista delle Risorse Umane, questo film ti ricorda che il vero engagement non nasce da rituali vuoti o da un'allegria forzata, ma da condizioni di lavoro consone, obiettivi realistici e un autentico rispetto per le persone.
La lezione più importante che puoi trarre è che ogni strategia di engagement deve essere costruita su basi concrete: formazione vera, crescita professionale reale, equilibrio vita-lavoro e retribuzioni eque. Tanto più in un'epoca in cui i candidati, e prima fra tutti quelli appartenenti alle nuove generazioni, hanno bisogno di valori davvero agiti dalle imprese e non di belle frasi motivazionali scritte sui muri ma che dietro di sé non portano un impegno concreto.
Il personaggio della team leader Daniela, interpretata magnificamente da Sabrina Ferilli, ci mostra inoltre come anche i middle manager possano rimanere intrappolati in questo sistema, finendo per perpetuare pratiche che in fondo sanno essere dannose.
Consigliato da Benedetta Beltrami, Delivery Manager.
Approdiamo su un grande classico: il film di Mike Nichols, seppur ambientato negli anni '80, offre spunti assolutamente concreti per l'HR. Attraverso la storia di Tess McGill, una segretaria di Staten Island con "mente per gli affari e corpo per il peccato" (come viene descritta nel film), emergono temi cruciali per il moderno HR Manager.
La dinamica tra Tess e la sua boss Katharine Parker illustra perfettamente cosa succede quando il talent management fallisce. Katharine, invece di riconoscere e coltivare il talento di Tess, cerca di appropriarsi delle sue idee brillanti.
Da HR Manager, ricorda l'importanza di:
La trasformazione di Tess da segretaria a professionista rispettata non è solo una favola moderna, ma una lezione sull'importanza di guardare oltre le apparenze e i pregiudizi nel processo di sviluppo dei talenti. Il film ci mostra come spesso il potenziale delle persone rimanga inespresso a causa di bias organizzativi e culturali.
La vendetta professionale di Tess, nel corso del film, non è solo il trionfo della giustizia, ma un monito per le organizzazioni: i talenti, se non valorizzati e rispettati, troveranno sempre il modo di emergere - magari presso la concorrenza.
Consigliato da Elettra Paladini, Industry Leader.
Il capolavoro di Christopher Nolan ci porta nel cuore del Progetto Manhattan, raccontando la storia di J. Robert Oppenheimer, il brillante fisico che guidò lo sviluppo della prima bomba atomica. La pellicola, attraverso una narrazione complessa e stratificata, esplora il peso delle scelte morali e della leadership in condizioni di estrema pressione.
Il film ci mostra come Oppenheimer si trovò a gestire non solo le sfide tecniche e scientifiche di un progetto rivoluzionario, ma anche le implicazioni etiche e morali delle sue scelte.
Come HR Manager, puoi trovare in questa opera spunti preziosi per il tuo lavoro quotidiano:
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Consigliato da Silvia Fiori, Industry Leader.
Il film di Costa-Gavras ci offre una satira nero-grottesca del mondo delle ristrutturazioni aziendali e della disoccupazione manageriale. Per te che lavori nelle risorse umane, quest'opera può sembrare una provocazione estrema, ma nasconde verità scomode sul mondo del lavoro contemporaneo.
Bruno Davert, manager quarantenne del settore cartario, dopo aver perso il lavoro a causa di una ristrutturazione aziendale, arriva a pianificare l'eliminazione fisica dei suoi potenziali concorrenti per una posizione lavorativa. Una metafora estrema della competizione nel mercato del lavoro, che ti spinge a riflettere sul tuo ruolo di HR Manager in un mondo sempre più competitivo.
Costa-Gavras usa il genere noir per evidenziare temi cruciali per chi si occupa di Risorse Umane:
Come HR Manager, questo film ti ricorda l'importanza di gestire con estrema attenzione i processi di ristrutturazione e outplacement. Ti spinge a considerare non solo gli aspetti tecnici della selezione del personale, ma anche l'impatto umano delle tue decisioni. La disperazione del protagonista, portata all'estremo nel film, è un monito sulla necessità di implementare politiche di accompagnamento e supporto per i dipendenti in uscita.
Il film può anche stimolare una riflessione sulla responsabilità sociale dell'HR, non solo quando una persona esce dall'azienda, ma anche quando i candidati non superano i colloqui e devono ricevere un feedback negativo: quanto siamo attenti al benessere psicologico dei candidati che non superano le selezioni? Come gestiamo la comunicazione con chi viene escluso? Che tipo di feedback forniamo?
Consigliato da Marilisa Cappellano, Industry Leader.
Passiamo a un altro colosso, che sicuramente avrai già visto. Ora però ti proponiamo di riguardarlo in un'altra ottica. Il celebre film di Martin Scorsese, oltre a essere un'opera di intrattenimento travolgente, può infatti diventare un potente strumento di apprendimento se osservato con gli occhi di un HR Manager che deve gestire un team commerciale.
Ecco cosa puoi imparare guardandolo da una nuova prospettiva:
Rivederlo con questa prospettiva ti permetterà di cogliere sfumature che probabilmente ti erano sfuggite la prima volta, e potrà aiutarti a capire meglio i meccanismi che guidano i team commerciali all'interno della tua azienda.
Consigliato da Silvia Fiori, Industry Leader.
Il film di Eugenio Cappuccio ci mostra la trasformazione di Marco Pressi, un HR Manager apprezzato e dedicato alla crescita delle persone, in quello che lui stesso non avrebbe mai voluto diventare. La sua parabola professionale è un potente monito per tutti noi che lavoriamo nelle risorse umane.
Marco inizia come il prototipo dell'HR Manager ideale: si occupa di selezione, formazione, sviluppo del personale. È benvoluto, competente, empatico. Ma quando riceve la "proposta indecente" di licenziare 25 persone in cambio di una promozione e benefit sostanziosi, inizia la sua discesa.
Questo film ti mette di fronte a un dilemma etico fondamentale: fino a che punto sei disposto a spingerti per la tua carriera?
Come HR Manager, guarda questo film come uno specchio deformante: ti aiuterà a capire cosa succede quando si perde l’aspetto umano del tuo lavoro.
La vita di Marco, divisa tra meeting, ristrutturazioni aziendali e relazioni superficiali, rappresenta l'antitesi di ciò che dovrebbe essere un vero professionista HR:
La solitudine del protagonista, sia professionale che personale, diventa metafora di cosa significa perdere di vista la dimensione umana del nostro lavoro. È un monito potente per tutti gli HR: quando ci concentriamo solo sui numeri, rischiamo di perdere non solo la nostra efficacia professionale, ma anche il nostro equilibrio personale.
Consigliato da Gioia Busi, Delivery Manager
Non potevamo non includere in questo articolo uno dei protagonisti indiscussi del 2024, che ha sbancato i botteghini di tutto il mondo. Perché Inside Out 2, nonostante sia tecnicamente un "cartone animato", nasconde insegnamenti preziosissimi per ogni adulto, e in particolare per chi si occupa di gestione delle Risorse Umane.
Il secondo capitolo dell'amato film Pixar ci offre una preziosa metafora della gestione delle emozioni durante i cambiamenti organizzativi. Attraverso l'introduzione di nuove emozioni nella mente di Riley adolescente - tra cui la cruciale Ansia - il film ci offre uno spunto di riflessione sulla complessità emotiva nei momenti di transizione.
Come HR Manager, puoi trovare in questo film paralleli illuminanti con le dinamiche organizzative:
Il film ci ricorda che, proprio come nell'adolescenza, anche nelle organizzazioni i momenti di cambiamento portano complessità emotive che non vanno né ignorate né semplificate. La chiave non è eliminare le emozioni "scomode" come l'ansia, ma imparare a integrarle in modo costruttivo nel sistema.
Dalla Control Room di Riley possiamo imparare molto sulla gestione del cambiamento organizzativo: a volte è necessario ridisegnare completamente gli equilibri esistenti per fare spazio a nuove dinamiche, preservando però gli elementi fondamentali della propria identità.
Consigliato da Arlène Lalanne, Senior HR Project Manager
Non potevamo non includere in questa lista questo film cult, che sicuramente hai già visto e rivisto, dove Meryl Streep e Anne Hathaway ci regalano interpretazioni magistrali e momenti di puro divertimento. Ma dietro le battute iconiche e le risate, il film di David Frankel offre spunti sorprendentemente profondi per chi si occupa di gestione e sviluppo delle persone.
La dinamica tra Andrea e la leggendaria Miranda illustra perfettamente la complessità della leadership ad alto impatto. Miranda, pur essendo un genio nel suo campo, rappresenta un esempio di toxic leadership che, nonostante produca risultati eccellenti, lascia dietro di sé una scia di burnout e talenti dispersi.
Questo ti ricorda l'importanza di:
La trasformazione di Andrea da "ragazza qualunque" a professionista competente non è solo una storia di makeover estetico, ma una profonda lezione sull'importanza di mantenere la propria autenticità mentre si cresce professionalmente. Il film ci mostra come spesso il successo professionale rischi di compromettere i nostri valori fondamentali.
Particolarmente attuale è la riflessione sul work-life balance: Andrea si trova a dover sacrificare relazioni personali e tempo libero sull'altare della carriera. Ma il film ci ricorda che questo prezzo non è inevitabile - una lezione preziosa nell'era del "always on".
La scelta finale di Andrea, che decide di lasciare il prestigioso ruolo per rimanere fedele a se stessa, non è solo una vittoria morale, ma un monito per le organizzazioni: i migliori talenti cercheranno sempre ambienti che permettano loro di crescere senza dover sacrificare la propria integrità personale.
Consigliato da Giulia Marraffini, HR Strategy Consultant
Ed ecco qui infine il nostro undicesimo consiglio. La serie tv che racconta la storia di Shaun Murphy ci offre una delle più potenti lezioni sulla gestione della diversità in ambito professionale e su come trasformare quello che molti vedrebbero come un "limite" in un incredibile vantaggio competitivo.
Il ruolo del Dr. Glassman, che si batte per l'assunzione di Shaun, rappresenta perfettamente l'HR illuminato del futuro: non si limita a rispettare le quote di diversità, ma comprende il valore unico che la diversità può portare all'organizzazione.
Da HR Manager, puoi imparare da lui l'importanza di:
La serie evidenzia magistralmente come l'integrazione non sia un processo unidirezionale: non è solo Shaun che deve adattarsi all'ospedale, ma è l'intero ambiente lavorativo che deve evolversi per accogliere modalità diverse di pensare e operare.
Questo ci ricorda che la vera inclusione richiede:
Le caratteristiche di Shaun diventano veri superpoteri in ambito medico, mentre i colleghi imparano gradualmente a comunicare con lui e a valorizzare il suo contributo unico: un esempio perfetto di come un'organizzazione possa crescere attraverso l'apertura alla diversità.
Eccoci alla fine, hai preso appunti? Speriamo che questa nostra selezione di film ti accompagni regalandoti non solo momenti di relax ma anche spunti preziosi per il tuo 2025.
Perché a volte le lezioni più importanti arrivano quando abbassiamo le difese e ci lasciamo trasportare da una bella storia.
E se qualcuno ti dovesse chiedere "Perché stai passando così tanto tempo davanti alla TV?", puoi sempre rispondere che stai facendo "formazione professionale".
Buona visione!
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