Attrarre candidati passivi. Come l'Head Hunter può fare la differenza.

    "Ogni attrazione è reciproca", scriveva Goethe. È così: se si vogliono attrarre i migliori candidati passivi sul mercato, anche l'azienda dovrà risultare attrattiva ai loro occhi. Ma come fare quando si tratta di professionisti soddisfatti del loro lavoro attuale e bombardati da otto proposte al giorno? Nell'ebook scopriamo come l'Head Hunter può fare una sostanziale differenza in questo delicato processo.

    Il punto di partenza è comprendere chi sono realmente i candidati passivi e perché rappresentano l'obiettivo più ambito per le aziende.

    Chi sono i candidati passivi e perché sono i più interessanti

    I candidati passivi sono professionisti che non solo hanno già un lavoro, ma ne sono tendenzialmente soddisfatti e non cercano attivamente altre opportunità. Non si aspettano di ricevere proposte e per questo sono i più difficili da raggiungere.

    Ma sono anche i più interessanti: figure con esperienza consolidata e competenze specifiche che vengono "cacciate" in base alle loro skill, non candidate spontaneamente. Riuscire a portarli in azienda può essere un grande valore aggiunto.

    A differenza dei candidati attivi - che rispondono rapidamente, controllano annunci e interagiscono sui social - i candidati passivi vivono in un mondo completamente diverso: molti hanno addirittura la dicitura "si prega di non essere contattati per richieste di colloqui" sui loro profili LinkedIn.

     

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    L'Head Hunter come "psicologo, non millantatore"

    Come sottolinea l'ebook, l'Head Hunter si trova in una posizione privilegiata: "sta al confine, con un orecchio ascolta le esigenze del candidato e con l'altro quelle dell'HR."

    Il suo lavoro inizia con la definizione delle "Candidate Personas" - rappresentazioni fittizie dei candidati target che aiutano a delineare i pattern comportamentali e individuare le necessità specifiche. Incontrando ogni giorno numerosi candidati dello stesso settore, l'Head Hunter conosce desideri, bisogni e comportamenti: sa a cosa punta nel concreto un Finance Manager o quali sono i ganci per attirare figure sfuggenti come i profili IT.

     

    Le due fasi critiche: attrazione e negoziazione

    Elettra Paladini, Industry Leader di Reverse, spiega nell'ebook le due fasi cruciali:

    Fase 1 - Attrazione: La parola d'ordine è "distinguersi". Non servono fuochi d'artificio, ma informazioni trasparenti e inequivocabili: pacchetto retributivo, benefit, crescita professionale, smart working. Un candidato contattato otto volte al giorno non ha tempo da perdere.

    Fase 2 - Negoziazione: Qui il ruolo dell'Head Hunter diventa determinante. C'è sempre una discrepanza tra quello che il candidato racconta al recruiter e quello che dice all'azienda. Si instaura una partnership in cui emergono i bisogni più genuini, permettendo di compensare dubbi e paure con benefit mirati.

    Il social recruiting strategico

    Non basta essere presenti sui social: serve una strategia ponderata. I candidati passivi potrebbero essere poco attivi su LinkedIn, quindi è importante presidiare Facebook, Instagram, TikTok con contenuti che raccontino l'azienda a 360 gradi, non solo offerte di lavoro.

    Nell'ebook troverai:

    • La definizione dettagliata delle "Candidate Personas" e come crearle
    • L'intervista completa a Elettra Paladini sulle tecniche di attrazione e negoziazione
    • I 4 step tecnologici per ottimizzare il processo di headhunting
    • Gli accorgimenti pratici per distinguere la tua azienda dalla concorrenza
    • La strategia completa di social recruiting per ogni piattaforma
    • Come costruire un lavoro sinergico tra HR Manager e Head Hunter

    Leggi l'ebook completo per scoprire come trasformare la complessità dell'attrarre candidati passivi in un vantaggio competitivo strategico.

    Perché come conclude l'ebook: "Il lavoro sinergico di Head Hunter ed HR Manager consentirà di rendere attrattiva l'impresa agli occhi dei candidati e di portare a bordo i talenti più attraenti per l'azienda."

     

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    Reverse è una realtà in continua evoluzione: come un gruppo di scienziati e ricercatori che giorno dopo giorno creano qualcosa di nuovo per migliorare e semplificare il mondo dell’Head Hunting e l’attività di chi si occupa di HR.
    Alessandro Raguseo, CEO