Burnout: ne soffre meno chi gode di orari flessibili. I dati della nuova indagine sui lavoratori italiani.

    Una panoramica inedita sul benessere psicologico dei lavoratori italiani che ribalta molti luoghi comuni. L'indagine di Reverse su un campione rappresentativo di 1000 lavoratori rivela dati sorprendenti: il 50% si sente stressato dal lavoro, ma l'orario flessibile funziona meglio dello smartworking nel ridurre il burnout.

    I risultati sfatano diversi miti e offrono indicazioni concrete per le strategie HR aziendali.

    Il quadro generale: 50 e 50, ma con differenze significative

    La situazione si divide equamente: il 48% del campione si sente eccessivamente stressato dal lavoro, il 52% dichiara di non esserlo. Ma quando si analizzano i dati nel dettaglio emergono differenze cruciali.

    L'età fa la differenza: solo il 41% degli over 50 si dichiara stressato, contro il 50% degli under 40. Ancora più significativo: il 28% degli under 40 ha avuto crisi di panico per stress lavorativo, contro il 19% degli over 50.

    I settori contano: i lavoratori IT sono i meno stressati con solo il 36% che dichiara stress eccessivo, contro una media del 51% negli altri reparti.

     

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    La scoperta che ribalta tutto: orario flessibile batte smartworking

    L'indagine rivela un dato inaspettato che sfida le convinzioni diffuse: lo smartworking non ha impatto significativo sulla riduzione dello stress. I lavoratori in smartworking totale, parziale o senza possibilità mostrano livelli di stress sostanzialmente identici (46-53%).

    La vera differenza la fa l'orario flessibile: solo il 40% di chi ne beneficia si dichiara stressato, contro il 51% di chi non ha alcuna flessibilità oraria.

    Come sottolinea Alessandro Raguseo, CEO di Reverse: "Impostare una cultura aziendale di lavoro per obiettivi e non per ore lavorate è ormai fondamentale. Tutto ciò può funzionare se c'è fiducia da parte del datore di lavoro nei confronti dei propri dipendenti."

     

    I dati che cambiano la strategia HR

    L'indagine dimostra che non è necessario essere allarmisti, ma concreti: i lavoratori chiedono "meno retorica e più iniziative fruibili oggi stesso."

    Nell'indagine troverai:

    • I dati completi divisi per età, settore e dimensione aziendale
    • L'analisi dettagliata del focus under 40 e delle loro specificità
    • Il confronto smartworking vs orario flessibile con percentuali precise
    • La mappatura completa delle iniziative aziendali esistenti e di quelle richieste
    • Le riflessioni conclusive con indicazioni strategiche per le HR
    • La metodologia completa dell'indagine su 1000 lavoratori rappresentativi

    Leggi l'indagine completa per accedere a tutti i dati che ti permetteranno di costruire strategie di benessere basate su evidenze concrete, non su mode passeggere.

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    Reverse è una realtà in continua evoluzione: come un gruppo di scienziati e ricercatori che giorno dopo giorno creano qualcosa di nuovo per migliorare e semplificare il mondo dell’Head Hunting e l’attività di chi si occupa di HR.
    Alessandro Raguseo, CEO