Lavoro liquido: a che punto siamo tra Smartworking e nuova governance.

    A due anni dall'inizio della pandemia, come procede la trasformazione delle imprese? Come stanno reagendo dirigenti e lavoratori ai sostanziali cambiamenti? L'indagine di Reverse SpA, condotta con il contributo di Q8, Loacker, Photosì, System Logistics e Banca Centro Emilia, mette a confronto le opinioni dei lavoratori e del management per fornire una direzione futura comune.

    I risultati rivelano una trasformazione ancora in corso, con differenze significative tra percezioni e realtà.

    I numeri che definiscono il presente

    L'indagine rivela un quadro articolato: il 48% dei lavoratori ha riscontrato principalmente aspetti positivi nello smartworking, con il 63% dei dirigenti dichiaratosi più che favorevole. Ma il dato più significativo è che l'83% afferma che lavorare anche solo parzialmente da casa ha reso possibile far convivere necessità professionali e vita familiare.

    Tuttavia, emerge una criticità: il 48% dei lavoratori afferma che il loro lavoro è diventato semplicemente telelavoro, ancora regolato dal solito orario senza acquisire fluidità.

     

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    Le 6 macroaree critiche del lavoro liquido

    L'indagine identifica sei temi caldi che definiscono la trasformazione:

    1. Normativa: l'80% dei lavoratori vuole che l'azienda partecipi alle spese di chi lavora da casa, ma nessuna azienda intervistata prevede modifiche contrattuali
    2. Lavoro per obiettivi: il 56% dei lavoratori e il 60% degli HR Manager stanno introducendo modalità OKR e obiettivi fluidi
    3. Diritto alla disconnessione: il 45% ha sofferto per maggiore richiesta di disponibilità online
    4. Formazione: l'82% chiede percorsi mirati, ma il 90% delle aziende offre solo e-learning standard
    5. Tecnologia: il 65% trova che le tecnologie abbiano sopperito adeguatamente alla diminuzione dei contatti
    6. Spazi di lavoro: il 60% trova utile un adeguamento degli spazi verso desk sharing e phoneboot

     

    Le testimonianze che fanno la differenza

    L'indagine include testimonianze concrete di trasformazione.

    Cristina Coscia di Photosì: "Se si lavora per obiettivi è più difficile lasciarsi travolgere dagli incarichi. Noi avevamo introdotto gli OKR già prima della pandemia."

    Andrea Meschiari di Banca Centro Emilia evidenzia la necessità normativa: "Il perimetro normativo non può essere così fumoso, soprattutto per le PMI."

     

    Il gap tra percezione e realtà

    L'indagine evidenzia differenze significative: mentre il 90% delle aziende afferma di aver istituito percorsi formativi, l'82% dei lavoratori lamenta che la formazione offerta non è sufficiente per le esigenze specifiche del lavoro da remoto.

    Il 40% degli HR Manager ammette che le loro aziende si sono trovate impreparate e si stanno ancora organizzando per ripensare metodologia e spazi.

    Nell'indagine troverai:

    • I dati completi del confronto tra 1000+ lavoratori e management aziendale
    • L'analisi dettagliata delle 6 macroaree critiche con soluzioni concrete
    • Le testimonianze complete di Q8, Loacker, Photosì, System Logistics e Banca Centro Emilia
    • La video intervista esclusiva con Q8 sui temi emergenti
    • Le strategie per trasformare il telelavoro in vero lavoro liquido
    • Il confronto tra percezioni dei lavoratori e azioni concrete delle aziende

    Leggi l'indagine completa per accedere a tutti i dati e le strategie che ti permetteranno di guidare la trasformazione dal telelavoro d'emergenza al vero lavoro liquido strutturale.

     

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    Reverse è una realtà in continua evoluzione: come un gruppo di scienziati e ricercatori che giorno dopo giorno creano qualcosa di nuovo per migliorare e semplificare il mondo dell’Head Hunting e l’attività di chi si occupa di HR.
    Alessandro Raguseo, CEO