Come diventare Head Hunter

    Stai pensando a come diventare Head Hunter e vuoi sapere cosa comporta realmente questa professione?

    Il ruolo dell'Head Hunter sta diventando sempre più attraente nel mercato del lavoro moderno, complici i cambiamenti nel mondo professionale e le nuove tecnologie che hanno rivitalizzato questa figura, un tempo considerata più tradizionale.

    In questa guida completa scoprirai chi è veramente l'Head Hunter, quali sono le caratteristiche necessarie per eccellere in questo ruolo, il percorso formativo consigliato e quanto puoi aspettarti di guadagnare in questa carriera.

     

    Indice:

    1. Introduzione alla carriera: chi è veramente l'Head Hunter
    2. Chi è e cosa fa l'Head Hunter
    3. Qual è la differenza tra un Head Hunter e un recruiter tradizionale?
    4. Come diventare Head Hunter
    5. Cos'è l'Head Hunting
    6. Come l'Head Hunter fa ricerca e selezione: il processo di Head Hunting 
    7. Quanto guadagna un Head Hunter

     

    1. Introduzione alla carriera: chi è veramente l'Head Hunter

    Chi è davvero l'Head Hunter oggi? Quali sono i benefici che può portare ad aziende e candidati? E come diventare un buon Head Hunter? Ecco alcune delle domande a cui risponderemo.

    Possiamo definire l'Head Hunter un trend setter del mondo del lavoro. Una figura all'avanguardia che ama l'innovazione e non teme il cambiamento, ma anzi lo cavalca e lo porta nelle aziende con cui collabora.

    Come diventare Head Hunter è però un dubbio che sempre più giovani si pongono: rimangono infatti molti quesiti su cosa faccia realmente un Head Hunter e, soprattutto, su quale sia la sfida per diventarlo.

    Iniziamo subito con un chiarimento importante: Head Hunter e Recruiter sono figure simili ma non uguali. Anzi, sempre più sfaccettature li differenziano.

    A molti, inoltre, sarà capitato di sentir parlare poco bene di Head Hunter e Recruiter, magari tramite esperienze non buone di amici e conoscenti. Questo è dovuto al fatto che in passato ci sono state molte incomprensioni all'interno del mondo del lavoro e molte persone hanno pensato di potersi improvvisare cacciatori di teste, senza esperienza né predisposizione.

    Oggi lo scenario in cui ci muoviamo è completamente diverso: per diventare Head Hunter serve una preparazione specifica che porta sia il professionista sia i suoi interlocutori ad approcciare il lavoro in modo preparato e competente.

    Fare l'Head Hunter oggi significa saper valutare il mercato del lavoro, l'industry del cliente con cui si collabora volta per volta, le competenze e caratteristiche di ogni candidato.

    Vediamo ora nel dettaglio cosa fa concretamente l'Head Hunter e come si è evoluto questo ruolo nel panorama professionale moderno.

     

    2. Chi è e cosa fa l'Head Hunter

    L'Head Hunter, o "cacciatore di teste", si interfaccia quotidianamente con tre principali interlocutori:

    • I colleghi: altri Head Hunter con diversi livelli di esperienza, con cui è strategico collaborare
    • I clienti: gli HR Manager delle aziende che decidono di affidare a società esterne la ricerca e selezione di candidati specifici
    • I candidati: persone nella cui vita l'Head Hunter svolge un ruolo significativo, considerando che il cambio lavorativo rappresenta uno dei momenti di maggiore stress

    Un buon Head Hunter deve poi sicuramente padroneggiare due aspetti fondamentali:

    1. Aspetto relazionale: instaurare relazioni solide con candidati e aziende è essenziale per trovare il giusto match tra risorse e imprese, facendo la differenza non solo per il business ma anche per la qualità di vita delle persone.

    2. Aspetto scientifico: il dato supporta ogni evidenza nata dalle relazioni umane ed è fondamentale per muoversi con sicurezza in un mare di possibilità, individuando la persona giusta per l'impresa giusta e viceversa.

    In sostanza, l'Head Hunter moderno è un professionista che unisce intuito umano e rigore metodologico, capace di trasformare ogni ricerca in un'opportunità di crescita per tutte le parti coinvolte.

     

    3. Qual è la differenza tra un Head Hunter e un recruiter tradizionale?

    Sebbene Head Hunter e Recruiter abbiano entrambi l'obiettivo di connettere talenti con opportunità lavorative, si distinguono per il loro approccio, il tipo di ruoli gestiti e il pool di candidati a cui si rivolgono.

    Approccio alla ricerca:

    • Il Recruiter adotta un approccio prevalentemente reattivo, lavorando con candidature attive che rispondono ad annunci o si candidano spontaneamente
    • L'Head Hunter utilizza un approccio fortemente proattivo, specializzandosi nella ricerca di talenti passivi già impiegati e di successo

    Tipo di posizioni gestite:

    • Il Recruiter gestisce tipicamente una vasta gamma di posizioni dal junior al middle management per diverse funzioni aziendali
    • L'Head Hunter è specializzato in posizioni strategiche e di livello manageriale, occupandosi di ruoli dal middle management fino ai dirigenziali, includendo quadri e figure professionali con competenze di nicchia

    Relazione con il candidato:

    • Il Recruiter mantiene una relazione più transazionale, focalizzata sull'allineamento delle competenze con i requisiti del ruolo
    • L'Head Hunter sviluppa una relazione strategica e di consulenza, valutando potenziale, ambizione e compatibilità culturale, agendo come consigliere di carriera

     

    4. Come diventare Head Hunter

    Il percorso per diventare Head Hunter oggi richiede una preparazione specifica che porta sia il professionista sia i suoi interlocutori ad approcciare il lavoro in modo competente e strategico.

    Non esiste un percorso formativo univoco, ma alcuni elementi sono fondamentali per costruire una carriera di successo in questo campo. 

     

    4.1 Caratteristiche della figura dell'Head Hunter

    Tre aspetti rivestono sempre maggiore importanza nel ruolo dell'Head Hunter moderno:

    1. La digitalizzazione

    Il rapporto tra componente umana e tecnologia nel mondo delle Risorse Umane è tema ampiamente dibattuto.

    Nel ruolo dell'Head Hunter, la tecnologia rappresenta un valido supporto che libera il professionista dai lavori più ripetitivi per lasciare spazio a ciò che fa davvero la differenza: la relazione. È strategico utilizzare la tecnologia per snellire i processi e dedicare più tempo all'area dove l'elemento umano dà reale valore aggiunto.

    Inoltre, la crescente necessità di dati e informazioni nel mercato del lavoro rende indispensabile l'utilizzo di tool e software specifici, che l'Head Hunter deve padroneggiare per fornire ai suoi clienti e candidati informazioni precise e dettagliate.

    2. La conoscenza del mercato del lavoro internazionale

    Il mercato del lavoro moderno ha trasformato diverse dinamiche lavorative, inclusa la possibilità di lavorare da remoto per aziende con sede in Paesi diversi. Un Head Hunter che padroneggia le dinamiche del lavoro in diversi contesti, con una visione perlomeno europea, ha sicuramente un vantaggio competitivo.

    Federica Boarini Come spiega Federica Boarini, Director in Reverse: "Le differenze multiculturali esistono e devono essere tenute in considerazione e rispettate, ma bisogna considerarle come degli input, non come degli ostacoli. Essere madrelingua è un vantaggio, certo, ma non è tutto: padroneggiare la lingua non è il fine, ma un tool per facilitare la comunicazione e fare bene il proprio lavoro."

     

     

    3. I temi legati al mondo della D&I (Diversità e Inclusione)

    Questi aspetti sono sempre più presenti nella vita professionale e il trend cresce di anno in anno. Un aspetto spesso sottovalutato nel ruolo dell'Head Hunter è la mediazione culturale che può svolgere non solo tra diversi Paesi, ma anche tra diverse generazioni e culture, anche all'interno della stessa nazione. Diventare l'Head hunter di fiducia di un HR Manager significa anche accompagnarlo nel nuovo mondo del lavoro, fungendo da guida esperta.

    Abbiamo parlato a lungo di questo interessante tema in questo articolo.



    New call-to-action


     

    4.2 Formazione e studi dell'Head Hunter

    Passiamo ora a parlare di formazione.

    Non esiste un percorso specifico per diventare Head Hunter, ma gli studi economico-giuridici o in lingue rappresentano un ottimo punto di partenza. Tuttavia, non sono esclusi coloro che provengono da altre strade formative, poiché ciò che fa la reale differenza è la predisposizione personale.

    Sara Bombardini ReverseCome spiega Sara Bombardini, Senior Executive: “La perplessità più comune di chi si affaccia a questa professione riguarda la formazione accademica. “Io non ho studiato per fare l'Head Hunter, non so niente di questo mondo, non so come funziona il mercato del lavoro, non conosco le posizioni che andrò a cercare, come posso costruire una carriera in questo settore?”. Dubbi più che leciti a mio parere. I neolaureati si trovano davanti a questo dilemma: credono di non sapere nulla sul mondo del lavoro in generale e della carriera che essi stessi vogliono intraprendere, quindi come possono indirizzare altri nella giusta direzione? Si chiedono come sia possibile conciliare quello che si è studiato con quello che praticamente si andrà a fare. Bisogna portarli a ragionare sul fatto che le competenze e la sensibilità acquisite, studiando ad esempio Lettere, non vanno perse, ma possono essere “allenate” in una direzione utile per sviluppare delle soft skill essenziali per diventare un Head Hunter di successo."

    Per chi non è certo della scelta o preferisce iniziare con maggiori informazioni, esistono master in gestione e sviluppo delle Risorse Umane con moduli dedicati alla ricerca e selezione. Si tratta di percorsi post-laurea che preparano a diventare professionisti delle Risorse Umane, toccando tutti gli aspetti di questo mondo e offrendo l'opportunità di apprendere da esperienze concrete.

     

    5. Cos'è l'Head Hunting

    L'Head Hunting è l'attività professionale di ricerca e selezione di candidati altamente qualificati per posizioni specifiche all'interno delle aziende. Si distingue dal recruitment tradizionale per l'approccio proattivo e mirato, spesso orientato a profili di alto livello o difficili da reperire attraverso i canali di ricerca standard.

    L'Head Hunting richiede competenze specifiche e una rete di contatti consolidata, oltre alla capacità di valutare non solo le competenze tecniche ma anche il potenziale match culturale tra candidato e azienda.

     

    6. Come l'Head Hunter fa ricerca e selezione: il processo di Head Hunting 

    Il processo di Head Hunting è altamente strutturato, e comprende diverse fasi:

    1. Comprensione approfondita del ruolo e dell'azienda cliente
    2. Mappatura del mercato e identificazione dei potenziali candidati
    3. Approccio discreto ai candidati selezionati
    4. Valutazione delle competenze tecniche e soft skill
    5. Presentazione dei candidati più adatti all'azienda
    6. Supporto durante le fasi di negoziazione e inserimento

    L'evoluzione moderna dell'Head Hunting, inoltre, introduce metodologie innovative. In Reverse, ad esempio, per valutare le competenze tecniche del candidato, abbiamo sviluppato il Recruiting Collaborativo®, che prevede il coinvolgimento di professionisti senior dello stesso settore, garantendo una valutazione più accurata e specializzata delle hard skill.

    Ogni fase, poi, richiede competenze specifiche e la capacità di gestire relazioni complesse, utilizzando strumenti di controllo e metodologie agili per creare un match ottimale tra candidato e azienda.

     

    7. Quanto guadagna un Head Hunter

    Per quanto riguarda il compenso di un Head Hunter, ogni società ha la sua struttura retributiva, ma un elemento comune è la presenza di uno stipendio fisso a cui si aggiunge una componente variabile basata sugli obiettivi raggiunti.

    Che si svolga anche attività di vendita o ci si occupi solo della fase di ricerca e selezione, la componente variabile rappresenta un forte stimolo e può avere un peso quasi pari a quello della retribuzione fissa.

    Questo aspetto rende la professione particolarmente stimolante e mai monotona: esiste un filo diretto tra impegno, risultati e guadagni, uno sprone che rende ogni incarico stimolante e gratificante per chi possiede lo spirito imprenditoriale necessario e trova motivazione nel raggiungimento degli obiettivi piuttosto che nel conteggio delle ore lavorate.

    La retribuzione di un Head Hunter può variare significativamente in base all'esperienza, alla specializzazione e ai risultati ottenuti, rendendo questa carriera potenzialmente molto remunerativa per chi riesce a eccellere.

    Ma quindi, ti attrae la carriera di Head Hunter? Scopri il nostro mondo e diventa un Reverser:

    New call-to-action

     

    Reverse è una realtà in continua evoluzione: come un gruppo di scienziati e ricercatori che giorno dopo giorno creano qualcosa di nuovo per migliorare e semplificare il mondo dell’Head Hunting e l’attività di chi si occupa di HR.
    Alessandro Raguseo, CEO