Gli dei dell'HR: una mitologia moderna

    Entrare in ufficio al mattino e scoprire di non essere un semplice HR Manager ma una vera e propria divinità greca in incognito. Sembra assurdo? Questo articolo leggero vuole strappare un sorriso pur facendo riflettere sulla complessità di questo ruolo. Per eccellere come HR Manager, è necessario infatti incarnare qualità degne dell'Olimpo, orchestrando con maestria i complessi ingranaggi del capitale umano aziendale. La gestione delle risorse umane è un'impresa mitologica che richiede un pantheon di competenze!

    Proviamo ad approfondire il divino fenomeno.

     

      1. Il pantheon dell'HR Manager moderno

        1a. Artemide: lo spirito indipendente  

        1b. Atena: la saggezza strategica

        1c. Ermes: l'abilità nella comunicazione

        1d. Dioniso: la celebrazione della vita

        1e. Efesto: la maestria tecnica

        1f. Afrodite: l'arte delle relazioni

      2. Le due grandi sfide divine dell'HR del 2025

        2a. La guerra dei talenti

        2b. L'equilibrio tra vita professionale e personale

      3. Come sviluppare i superpoteri divini dell'HR 
      4. Conclusioni: ascendere all'Olimpo HR

     

    1. Il pantheon dell'HR Manager moderno 

     

    1a. Artemide: lo spirito indipendente

    Come Artemide, la dea della caccia e della luna, l'HR Manager incarna lo spirito indipendente e la resilienza. In un mercato del lavoro sempre più competitivo, saper "cacciare" i migliori talenti è diventata un'arte. La capacità di identificare le competenze chiave richiede l'acume e la determinazione di questa divinità silvestre.

    Se vi ritrovate a setacciare LinkedIn alle tre del mattino cercando quel profilo impossibile da trovare, congratulazioni: Artemide vi ha sicuramente benedetto con il suo spirito da cacciatrice instancabile!

    Ma non solo: come Artemide, che aveva un forte senso di sorellanza, l'HR Manager promuove la collaborazione tra colleghi, costruendo un ambiente di lavoro inclusivo. E no, non servono arco e frecce, anche se a volte la tentazione di usarli in riunione può essere forte...

     

    1b. Atena: la saggezza strategica

    Non c'è HR Manager che non abbia bisogno della saggezza di Atena, la dea della strategia e della guerra (sì, anche quella in sala riunioni conta). Con la sua intelligenza analitica e la capacità di vedere il quadro generale, l'HR Manager elabora strategie per risolvere conflitti, migliorare performance e sviluppare talenti.

    Quando preparate il succession plan con uno scacchiere degno di Kasparov, o mediate un conflitto tra reparti con la diplomazia di un ambasciatore ONU, è Atena che vi sussurra all'orecchio le mosse vincenti.

     

    1c. Ermes: l'abilità nella comunicazione

    Ermes, il messaggero degli dei, rappresenta l'essenza della comunicazione efficace. L'HR Manager deve padroneggiare quest'arte in tutte le sue forme: dall'email che spiega gentilmente perché non ci saranno aumenti quest'anno, al discorso motivazionale che fa sentire speciali anche i dipendenti che sono entrati in azienda la scorsa settimana.

    La comunicazione interna è diventata una funzione chiave dell'HR. E ammettiamolo: a volte tradurre il linguaggio del management in qualcosa di comprensibile per i dipendenti è come tradurre l'antico greco.

     

    1d. Dioniso: la celebrazione della vita

    In un'epoca in cui il burnout è diventato un rischio concreto, la figura di Dioniso ci ricorda l'importanza del benessere e della celebrazione. L'HR Manager saggio sa quando è il momento di rallentare e festeggiare, organizzando team building che non facciano fuggire i dipendenti verso l'uscita più vicina.

    Quando pianificate l'happy hour aziendale o quel retreat in montagna che sulla carta sembra rilassante (ma include 12 workshop in tre giorni), è lo spirito di Dioniso che cercate di evocare. Solo cercate di evitare che l'entusiasmo dionisiaco porti a episodi da inserire nel prossimo corso sui comportamenti inappropriati!

     

    1e. Efesto: la maestria tecnica

    Nell'era della digital HR transformation, la figura di Efesto, dio delle fucine e della tecnologia, è centrale. L'HR Manager deve padroneggiare strumenti tecnologici e analytics vari, anche quando il sistema va in crash cinque minuti prima della presentazione al board.

    Se vi ritrovate a parlare con il collega IT di API, integrazioni e cloud, mentre dentro di voi ricordate con nostalgia i tempi dei CV cartacei, sappiate che Efesto vi guarda con ammirazione dalla sua fucina digitale.

     

    1f. Afrodite: l'arte delle relazioni

    Infine, l'HR Manager non può dimenticare Afrodite, la dea dell'amore e delle relazioni. La capacità di costruire rapporti positivi è fondamentale, mediando tra caratteri diversi con l'eleganza di un diplomatico e la pazienza di un santo.

    Quando riuscite a far collaborare il team di marketing con quello di finanza senza spargimento di sangue, o quando convincete quel manager impossibile che no, non può licenziare l'intero team, è Afrodite che vi sta sussurrando parole d'amore organizzativo all'orecchio.

     

     

    2. Le due grandi sfide divine dell'HR del 2025


    2a. La guerra dei talenti

    Come Ares sul campo di battaglia, l'HR Manager contemporaneo si trova ad affrontare una vera e propria guerra dei talenti. Il mercato del lavoro, specialmente in alcuni settori, è così competitivo che trovare un developer senior è più difficile che trovare un unicorno.

    Questa battaglia richiede strategie sofisticate che spaziano dall'employer branding al compensation design. E sì, a volte include anche sacrifici agli dei del recruitment quando quel candidato perfetto accetta l'offerta della concorrenza all'ultimo minuto.

     

    2b. L'equilibrio tra vita professionale e personale

    La pandemia ha accelerato una tendenza già in atto: la ricerca di un migliore work-life balance. L'HR Manager deve affrontare questa sfida come Apollo, dio delle arti, poesia, musica e scienze, promuovendo un ambiente lavorativo che stimoli la creatività e l'innovazione attraverso modelli di lavoro flessibili.

    Proprio come Apollo ispirava artisti e scienziati a creare le loro opere in spazi e momenti di armonia con le muse, l'HR moderno deve orchestrare un'organizzazione del lavoro che permetta ai talenti di esprimere il loro potenziale nei contesti più adatti. Lo smart working non è solo una questione logistica, ma un vero e proprio cambio di paradigma culturale che richiede di ripensare la performance in termini di risultati e non di presenza fisica.

    "Vorremmo lo smart working illimitato, aumenti del 30%, aperitivo aziendale il venerdì, ma anche che l'azienda sia sostenibile economicamente" - richieste che richiedono la sapienza illuminata di Apollo per trovare soluzioni che armonizzino esigenze individuali e organizzative, come note di una complessa sinfonia aziendale.

     

    3. Come sviluppare i superpoteri divini dell'HR

    Essere un HR Manager oggi significa molto più che gestire processi: è un'evoluzione continua verso un ruolo sempre più strategico, ispirato e ispirante. Ma come si coltivano davvero i superpoteri necessari per affrontare le sfide del presente (e del futuro) con spirito olimpico?

    Per ascendere all'Olimpo dell'HR excellence, il moderno professionista deve:

    • Investire nella formazione continua, come se Zeus vi lanciasse fulmini di conoscenza ogni volta che vi fermate ad ammirare i vostri allori
    • Costruire un network strategico, partecipando a eventi di settore dove scambiare mitologiche best practice con altri semidei dell'HR
    • Creare alleanze strategiche con Head Hunter di valore (come noi di Reverse, che modestamente ci consideriamo gli oracoli di Delfi dell’Head Hunting)
    • Sviluppare un buon sense of humor per sopravvivere alle fatiche di Eracle che il vostro ruolo vi impone quotidianamente

    Coltivare questi superpoteri non solo vi renderà più efficaci, ma vi permetterà di ispirare davvero le vostre organizzazioni, trasformandole in luoghi dove il talento può prosperare… e dove, almeno ogni tanto, si respira un po’ di mitologia.

     

    4. Conclusioni: ascendere all'Olimpo HR

    Il viaggio dell'HR Manager moderno è un percorso di continua evoluzione che richiede l'integrazione di competenze diverse, come un pantheon di divinità che collaborano per un fine comune.

    Non è banale pensare che, come gli dei dell'Olimpo, anche voi HR Manager avete il potere di plasmare la realtà organizzativa (ne abbiamo parlato nell'indagine Architetti del capitale umano) creando ambienti di lavoro in cui le persone possano esprimere il meglio di sé. E, a differenza degli dei greci, dovete farlo senza il vantaggio dell'immortalità e senza poter trasformare i dipendenti problematici in alberi o costellazioni!

    In Reverse, come Head Hunter specializzati, siamo orgogliosi di supportare gli "dei dell'HR" nella loro missione, fornendo talenti eccellenti e consulenza strategica. Dopotutto, anche Eracle aveva bisogno di aiuto per le sue dodici fatiche!

     

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    Reverse è una realtà in continua evoluzione: come un gruppo di scienziati e ricercatori che giorno dopo giorno creano qualcosa di nuovo per migliorare e semplificare il mondo dell’Head Hunting e l’attività di chi si occupa di HR.
    Alessandro Raguseo, CEO